Negli scatti di Ex vedrete luoghi che credevate irraggiungibili: le esplorazioni urbane di Alessandro Scarpa e Carlo Albertini hanno strappato all’oblio fabbriche deserte, capannoni dismessi, edifici abbandonati – e li hanno riconsegnati al presente. Dimenticate però il grigiore, la tetraggine, la ruggine stantia: nelle fotografie di Ex vedrete la bellezza sorgere dalla desolazione.
Una bellezza vitale, potente, rigogliosa, che si esprime in esplosioni di colore, sprazzi di luce, geometrie perfette, istanti irripetibili.
Qui si celebra l’anima di ciò che a torto viene detto inanimato.
Non ci saranno nomi, luoghi o date ad orientarvi lungo il cammino: dove si trovino le architetture fotografate da Scarpa e Albertini non è importante. Gli scatti di Ex sottraggono i loro soggetti, e voi con essi, alle categorie dello spazio e del tempo perché possano, e perché possiate, almeno per un momento esistere sempre, dovunque e comunque.